Poiché la sua muscolatura è separata da quella del resto della mano e del polso, il pollice è il dito che ha la maggiore gamma di movimenti (oltre ai muscoli concentrati alla base del dito, i tendini sul dorso della mano e l’avambraccio contribuiscono alla sua mobilità). Il quinto dito, noto come mignolo, è un esempio particolarmente intrigante per il fatto che ha un gruppo di muscoli distinto oltre a dipendere dallo stesso tessuto delle altre dita per la sua funzionalità.
Ad eccezione del pollice, tutte le estremità si flettono utilizzando i due muscoli flessori lunghi dell’avambraccio e l’insieme dei flessori della mano (i lombricali). Cosa rispondereste se vi chiedessimo di scegliere la cifra che offre il maggior grado di manovrabilità tra queste quattro? Non c’è assolutamente spazio per l’incertezza nel conteggio! Il motivo è che il tendine dell’avambraccio è separato dal resto del muscolo che lo compone.
Grazie a queste caratteristiche uniche, abbiamo la libertà di muovere il pollice, gli indici e il mignolo a nostro piacimento. Poiché l’anulare e le falangi medie non hanno una serie di flessori e di estensori separati, possono essere manipolati solo dai muscoli condivisi dal resto delle dita. Per questo motivo, se si estende il quinto dito, si sentirà che il terzo e il quarto dito vengono strattonati allo stesso tempo. A causa dell’intreccio tra il nervo ulnare e il nervo epicondiloideo mediale, è più difficile muovere separatamente le dita.
La debolezza dei muscoli e dei nervi rende difficile muovere l’anulare da soli per gli stessi motivi per cui è difficile muoverlo con altri mezzi.