Quando si tratta di battere record, sia positivi che negativi, non ci sono molti individui che possono competere con Elon Musk. Questo è vero in diversi settori in cui egli partecipa. Musk ha perso più di 200 miliardi di dollari, il più grande calo nella ricchezza di una persona, dal novembre 2021, quando il suo patrimonio era di 340 miliardi di dollari, sufficiente a renderlo l’uomo più ricco del mondo.
Un calo che può essere attribuito, in gran parte, al crollo del valore delle sue azioni Tesla, che nel corso dell’ultimo anno hanno perso quasi il 65% del loro valore e che costituiscono una parte significativa del suo patrimonio. Oltre al calo di molti titoli azionari, in particolare di quelli legati all’innovazione e alla tecnologia, anche Tesla ha registrato risultati non esaltanti, che hanno portato a conseguenze come la riduzione del personale e il blocco delle nuove assunzioni.
Già a metà dicembre, Musk aveva perso il titolo di uomo più ricco del mondo a favore di Bernard Arnault, amministratore delegato di LVMH, che ora ha un patrimonio netto di circa venti miliardi di dollari superiore a quello di Musk. Anche se è ovvio che si tratta di difficoltà molto relative e più che altro di stranezze statistiche, il fatto che si verifichino è sintomatico del cambiamento di paradigma e di fiducia che si sta verificando sui mercati.
Nel frattempo, Musk sta lavorando per arginare l’emorragia di problemi derivanti dall’acquisto e, soprattutto, dalla gestione di Twitter, che si sta rivelando più impegnativa del previsto: il calo di personale sembra non avere fine e lo stesso Musk ha annunciato l’intenzione di farsi da parte come CEO non appena riuscirà a trovare un sostituto qualificato.