Il 29 dicembre 2022, pochi giorni prima della fine dell’anno, il Senato italiano ha approvato il budget per il 2023, includendo un aumento della tasse per gli investitori in criptovalute: un’imposta del 26% sulle plusvalenze sul trading di criptovalute oltre i 2.000 euro.
La legislazione approvata definisce le risorse crittografiche come “una rappresentazione digitale di valore o diritti che può essere trasferita e archiviata elettronicamente, utilizzando la tecnologia del registro distribuito o una tecnologia simile“. In precedenza, le criptovalute venivano trattate come valute estere nel paese, con tasse inferiori.
Come riportato da Cointelegraph, il disegno di legge stabilisce anche che i contribuenti avranno la possibilità di dichiarare il valore delle proprie risorse digitali a partire dal 1° gennaio e pagare una tassa del 14%, incentivi che hanno lo scopo di incoraggiare gli italiani a dichiarare le proprie risorse digitali.
Tra le altre novità introdotte dalla legge di bilancio figurano i condoni fiscali per ridurre le sanzioni sui mancati versamenti, gli incentivi fiscali per la creazione di posti di lavoro e l’abbassamento dell’età pensionabile. Include anche 21 miliardi di euro
di agevolazioni fiscali per le imprese e le famiglie che affrontano la crisi energetica.Giorgia Meloni, la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro italiano, ha ricevuto ampio sostegno per il suo disegno di legge dall’organo legislativo, anche se ha promesso drastici tagli alle tasse quando è stata eletta a settembre.
Secondo i resoconti dei media locali, le misure del governo italiano per ridurre il consumo di gas in tutto il paese, compresi oltre 15 giorni senza riscaldamento centralizzato per gli edifici, con la richiesta alla popolazione di abbassare il riscaldamento di un grado e spegnerlo un’ora in più al giorno durante il inverno.
La legislazione italiana segue l’approvazione del disegno di legge Markets in Crypto Assets (MiCA) il 10 ottobre, che stabilisce un quadro normativo coerente per le criptovalute nei 27 paesi membri dell’Unione Europea. Il MiCA dovrebbe entrare in vigore nel 2024.