Siete appena tornati a casa, avete finito di cenare, avete guardato il vostro film di rito e dovete andare a letto. La prima cosa che certamente fate prima di chiudere gli occhi e mettere il vostro smartphone sotto carica, per poi ritrovarlo il mattino dopo bello pronto per la giornata che lo aspetterà.l’usanza è giusta, soprattutto se vi trovate al cospetto di un dispositivo di ultima generazione.
Questi sono in grado di tenere costante il livello di carica dopo aver raggiunto il 100%, scaricando delle piccole micro percentuali che vanno poi ricaricate piano piano finché non viene staccato il dispositivo dalla carica. Non ci sono quindi problemi o pericoli, tranne nel caso in cui la batteria dovesse essere danneggiata o se vi trovate al cospetto di uno smartphone più datato.
Molto spesso però non si è in possesso di uno smartphone
di nuova generazione, essendo legati non troppo alle abitudini che caratterizzano gran parte dell’umanità. Ci sono infatti persone che non hanno bisogno di avere lo smartphone all’ultimo grido, o magari quelle funzionalità di cui tutti o quasi necessitano. Proprio per questo tengono ancora vivo il loro vecchio smartphone, non sapendo però che ci sono delle attenzioni da tenere bene a mente.La cara vecchia abitudine di lasciare lo smartphone in carica per l’intera notte può essere anche utile, ma in questo caso potrà concedere alla batteria del datato smartphone una vita molto più breve rispetto alla batteria di un dispositivo di ultima generazione. Come abbiamo già detto nel paragrafo precedente infatti gli smartphone di ultima generazione riescono a tenere costante il livello di carica dopo aver raggiunto il 100%, mentre i dispositivi della vecchia generazione non sono in grado di farlo e quindi vanno a sforzare la batteria.