Il settore Automotive sta diventando sempre più importante per Qualcomm e lo dimostra l’introduzione di nuove soluzioni pensate appositamente per le vetture del futuro. Il chipmaker americano ha scelto il palcoscenico del CES 2023 per ampliare il portfolio prodotti legati a Snapdragon Digital Chassis con l’introduzione della famiglia SoC Snapdragon Ride Flex.
Questi chipset sono sviluppato per gestire le tantissime informazioni disponibili a bordo delle auto. Si troveranno a fronteggiare carichi di lavoro estremamente elevati provenienti da fonti eterogenee. Basti pensare ai flussi dati dei digital cockpit, degli ADAS o delle funzionalità di guida autonoma.
Tutte queste informazioni possono essere gestite dai SoC Snapdragon Ride Flex per garantire la massima resa hardware e software. Qualcomm ha anche lavorato per rendere la piattaforma indipendente da qualsiasi interferenza esterna, al fine di offrire risultati sempre affidabili in ogni condizione.
Qualcomm ha presentato al CES 2023 la nuovissima famiglia SoC Snapdragon Ride Flex pensata per integrarsi perfettamente nel settore automotive
Questo comporta che i chipset offrono una soluzione completa per i brand automotive che si colloca perfettamente all’interno dell’ecosistema creato da Qualcomm. Inoltre, i SoC possono integrarsi anche con tutti i sistemi operativi, sistemi di infotainment e tecnologia di assistenza alla guida e al parcheggio.
Il primo soC della famiglia Snapdragon Ride Flex è attualmente in sviluppo e l’avvio della produzione è attesa per il 2024. Come dichiarato da Nakul Duggal, senior vice president and GM, automotive, Qualcomm Technologies: “Continuiamo a rimanere all’avanguardia nell’innovazione automobilistica e, mentre entriamo nell’era dei veicoli guidati dal software, la famiglia di SoC Snapdragon Ride Flex definisce un nuovo punto di riferimento per architetture a criticità mista ottimizzate per le alte prestazioni“.
Il dirigente ha poi continuato: “Vogliamo facilitare l’adozione e renderla più vantaggiosa per i produttori automotive al fine di avviare la transizione verso un’architettura integrata, aperta e scalabile per tutti i veicoli“.