Gli archeologi hanno recentemente fatto una scoperta sorprendente in Egitto: nove teschi di coccodrillo avvolti in stoffa sono stati trovati nella necropoli tebana nella valle di North Asasif vicino a Luxor. Questa è la prima volta che vengono trovati resti non mummificati di coccodrilli in una sepoltura umana dell’Antico Egitto. Ma perché?
Antico Egitto: perché c’erano delle teste di coccodrillo nelle tombe
L’analisi ha dimostrato che i teschi dovevano essere stati posizionati lì durante le cerimonie funebri circa 4000 anni fa, nel periodo del Medio Regno. Si trattava di giovani coccodrilli del Nilo, che misuravano fino a 5 metri, sepolti all’interno della tomba di una coppia di funzionari di alto grado. Nonostante esista una divinità egizia con la testa di coccodrillo, Sobek, gli archeologi escludono che i resti siano stati posizionati come “pegno” per la divinità. Al momento, non si conosce il motivo per cui questi rettili siano stati trovati nella tomba.
Gli animali mummificati, come coccodrilli, babbuini, leoni, cavalli, capre, serpenti, uccelli e cani e gatti, sono stati trovati in diverse tombe egizie in passato. Tuttavia, questa è la prima volta che vengono trovati resti non mummificati di coccodrilli in un contesto funerario. La scoperta è stata descritta come “straordinaria” dai ricercatori, poiché offre nuove informazioni sulla pratica funebre egizia e sulla simbologia degli animali nella cultura antica.
Gli esperti continueranno a studiare i resti per cercare di comprendere meglio il loro significato e il loro ruolo nella tomba. Inoltre, ulteriori ricerche potrebbero portare a nuove scoperte e rivelazioni sulla vita e le pratiche funerarie degli antichi egizi.