Fortnite, il videogame PEGI 12 viene bloccato sui dispositivi dei minorenni

Il PEGI (Pan European Game Information) è un sistema di classificazione dei videogiochi basato sull’età, utilizzato in quasi tutto il territorio europeo. La classificazione PEGI offre una guida per i genitori e i giocatori per fare scelte informate sull’acquisto dei videogiochi, utilizzando simboli visibili sulla copertina del gioco. Esistono 5 categorie di classificazione PEGI: 3+, 7+, 12+, 16+, 18+. In quale si posiziona Fortnite?

Fortnite: la classificazione PEGI 12+ del videogame

La classificazione 3 indica il materiale adatto a tutte le età, mentre la classificazione 7 indica contenuti che possono causare una sensazione di paura. La classificazione 12 include contenuti più maturi come violenza e linguaggio scurrile, mentre la classificazione 16 include violenza più estrema e contenuti sessuali. La classificazione 18 include contenuti molto violenti e sessuali espliciti.

Malgrado la classificazione PEGI presente sui videogiochi, accade spesso che questa non venga rispettata portando così molti minori a giocare con giochi non adatti alla loro età. Per questo motivo, i social media come WhatsApp hanno implementato politiche per la moderazione dei contenuti e il controllo dei comportamenti inappropriati sulla loro piattaforma per rendere il mondo dei videogiochi più sicuro e appropriato per tutti.

Ebbene, Fortnite ha una classificazione PEGI 12, eppure a questo vi gioca chiunque. Non a caso, uno dei videogiochi più popolari degli ultimi anni, ha deciso di adottare misure per limitare l’accesso ai giocatori minorenni. I player saranno chiamati a rispondere ad una domanda riguardo la loro età e, se dichiarano di essere di minore età, verranno bloccati dal loro account. Per continuare a giocare, dovranno successivamente fornire l’indirizzo e-mail di un genitore o tutore legale e abilitare il parental control. Inoltre, le impostazioni di chat e profilo verranno automaticamente limitate per i minorenni e, se ci saranno cambiamenti, i genitori o il tutore legale verranno avvisati.

Insomma, questa scelta mostra come il team di Fortnite sia preoccupato per la sicurezza dei propri giocatori e che stia facendo il possibile per garantire che il gioco venga utilizzato in modo appropriato.

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