Nonostante la scommessa posta dal bonus ecologico 2023 sulle auto elettriche, soprattutto per l’alto prezzo di listino (Iva esclusa), i modelli acquistabili per beneficiare dell’incentivo auto sono diversi per segmento e tipologia di carrozzeria.
Dalle 10:00 del 10 gennaio del 2023 si aprono quindi le prenotazioni su un’apposita piattaforma per i concessionari. Dopo il 2022 la quota di mercato di solo il 3,7% e in calo dello 0,89% annuo.
Ricordiamo anche il fondo per i veicoli elettrici ibridi e plug-in (produzione di co2 tra 0 e 20 g/km) da 180 milioni e 500mila euro, destinato agli acquisti da parte di persone fisiche, oltre che al car sharing e al noleggio commerciale da persone giuridiche.
Oltre ad un ulteriore fondo riservato di 9,5 milioni di euro destinato al car sharing e al leasing. L’ecobonus 2023 per veicoli elettrici e PHEV, nella fascia 0-20 g/km di CO2 emessa, ammonta a un totale di 190 milioni di euro
.Tra i limiti fissati per l’ottenimento degli incentivi, il prezzo di listino di un’auto elettrica non dovrebbe superare i 35.000 euro, optional inclusi ma tenuta in circolazione, ipt e IVA escluse. Pertanto, la soglia di prezzo è di 42.700 euro.
Vediamo quali modelli offre il mercato in questo ambito.
Citroen e-C4 e la crossover e-C4 X. Due modelli nel segmento delle compatte, con una lunghezza di 4,36 metri e una base tecnica nota di casa Stellatis: batteria da 50 kWh, motore da 136 cavalli e fino a 374 chilometri di autonomia.
Anche Cupra è nel range delle applicazioni con una versione da 204 cavalli e una batteria da 58 kWh, una compatta moderna, con un’autonomia di 420 km e uno stile sportivo basato sull’architettura Volkswagen MEB.
Dacia Spring è l’auto elettrica più economica sul mercato. La city car con una lunghezza di 3,73 metri e una potenza di 45 cavalli e una batteria da 27 kWh, soddisfa le esigenze quotidiane della mobilità a breve distanza: 230 chilometri di libertà.