Alcuni clienti possono scegliere piani più economici con meno dati mobili, nonostante il fatto che le principali offerte telefoniche in Italia oggi abbiano accesso a centinaia di Giga di Internet a un prezzo ragionevole. A meno che non ascoltiate album ininterrottamente ogni mese (con un piano Lossless attivo, e chissà quando arriverà il piano Hi-Fi di Spotify), i servizi di streaming musicale non hanno bisogno di un uso così elevato di Internet. I limiti di dati delle app sono facili da implementare e potrebbero essere la risposta migliore in certe situazioni.
Sia su Android che su iOS, per raggiungere l’opzione Spotify in questione è sufficiente attivare il servizio e accedere alle Impostazioni tramite la consueta icona a forma di ingranaggio presente nella schermata iniziale. A questo punto, nelle versioni più recenti dell’app, sotto il nome del profilo si trova il pulsante Risparmio dati; toccandolo si riduce la qualità dell’audio a 24 kbit/s rispetto ai 128 kbit/s predefiniti e si disattiva il Canvas dell’artista, in modo da non sprecare dati con i feed video nei dettagli del brano. La stessa scelta è disponibile anche attraverso la voce corrispondente che si trova nei dettagli dell’account.
Android e iOS permettono di risparmiare dati mobile
Tuttavia, non esiste una funzione di controllo della qualità della riproduzione su Apple Music se si vuole solo limitare il consumo di dati mobili. Il consumo limitato di dati, che si trova in Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare di iOS o in Impostazioni > Rete e Internet > Risparmio dati di Android, è quindi l’unico metodo per risparmiare.
Sui dispositivi iOS, come l’iPhone e l’iPad, è disponibile una seconda opzione nelle voci della connessione cellulare delle impostazioni di sistema, ovvero per i dati mobili, dove alcune app possono essere inserite nella lista nera dell’utilizzo della rete 4G/5G. È importante notare che, selezionando questa opzione, non sarà possibile utilizzare servizi di streaming popolari come Apple Music e Spotify.