Infatti, pare che i suddetti abbiano l’intenzione reale di abbandonare le auto a benzina e diesel ma che comunque nei fatti non sono capaci di compiere il cosiddetto passo finale. Dunque, il mercato italiano cresce dal punto di vista delle ibride tradizionali ma è carente in materia di auto elettriche e ibride plug-in. Di fatto, le immatricolazioni di quest’ultime nel 2022 è del 26,6%, pari a 49.536 unità.
Come riportato da Il Corriere e dalla ricerca condotta da Deloitte, si evince che il 69%
dei cittadini italiani intervistati dichiara un importante interesse verso i veicoli elettrificati (ibridi e soprattutto elettrici). Ciononostante, sono ancora vive in loro una serie di preoccupazioni che riguardano diversi aspetti, come l’accessibilità dal punto di vista economico, l’autonomia delle batterie e le tempistiche di ricarica.In più, la ricerca è voluta andare ancora più affondo, studiando anche la percezione dei consumatori riguardo l’impiego di tecnologie sempre più all’avanguardia come requisito per differenziare i brand e i modelli sul mercato. Nel nostro Paese, i servizi maggiormente apprezzati sono quelli che riguardano la manutenzione del veicolo (69%) e il miglioramento della sicurezza stradale (64%).
Riguardo alle modalità di pagamento per usufruire dei servizi, la maggior parte preferisce un prezzo basato sull’utilizzo effettivo (61%), seguito da un cost premium incluso nell’investimento d’acquisto iniziale (32%). Infine, per l’acquisto delle auto, l’83% degli italiani preferisce recarsi di persona in concessionaria.