La Russia ha deciso di lanciare un’altra capsula Soyuz per sostituire quella attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a causa di una perdita di refrigerante. La decisione è stata annunciata dall‘agenzia spaziale Roscosmos, dopo aver esaminato le capacità di volo della capsula Soyuz MS-22 in seguito alla perdita. La nuova capsula, chiamata Soyuz MS-23, verrà lanciata il 20 Febbraio per garantire il ritorno sulla Terra degli astronauti Dmitry Petelin, Sergei Prokopyev e Frank Rubio.
Capsula Soyuz: il piano B e C per salvare gli astronauti
Gli astronauti, che sarebbero dovuti rientrare a Marzo, dovranno estendere il loro soggiorno sulla ISS per ancora qualche mese. La causa della perdita di refrigerante sembra essere stata causata da un micrometeoroide, secondo gli ufficiali di Roscosmos e della NASA.
La decisione di sostituire la capsula è stata presa dopo aver constatato che la Soyuz danneggiata potrebbe raggiungere temperature troppo elevate durante il rientro, ma potrebbe comunque essere utilizzata in caso di emergenza. Inoltre, è stata anche valutata la possibilità di utilizzare la capsula Crew Dragon della SpaceX per un salvataggio, ma solo come piano di emergenza in caso di evacuazione della ISS.
In generale, questa decisione mostra la flessibilità e la preparazione delle agenzie spaziali per affrontare eventuali emergenze durante le missioni nello spazio. Resta da vedere come si svilupperà la situazione, ma si può essere certi che gli astronauti a bordo della ISS saranno protetti e supportati in ogni modo possibile. La sicurezza degli astronauti è sempre stata una priorità per le agenzie spaziali e questa decisione dimostra il loro impegno a garantire un ritorno sicuro sulla Terra per tutti i membri dell’equipaggio.
La sostituzione della capsula Soyuz non è un evento comune, ma è stato fatto prima in passato. Ad esempio, nel 1985, un equipaggio di tre astronauti è stato salvato da una capsula Soyuz di riserva dopo che un’altra capsula aveva subito un malfunzionamento.