Marte è un pianeta che attrae molto l’interesse dell’umanità, con molte organizzazioni e individui che vogliono esplorarlo e addirittura colonizzarlo. Tuttavia, una volta che gli esseri umani raggiungeranno Marte, dovranno anche affrontare la possibilità della morte su quel pianeta. Cosa accadrebbe al corpo di una persona che decede su Marte?
Marte: l’inquietante scoperta sulla morte
Se un astronauta dovesse morire durante un’escursione extraveicolare (EVA), gli altri astronauti saprebbero cosa fare. Come ha dichiarato l’ex comandante della Stazione Spaziale Internazionale, Chris Hadfield, “Se qualcuno morisse durante un EVA, lo porterei prima dentro la camera di equilibrio. Probabilmente li terrei dentro la loro tuta pressurizzata; i corpi in realtà si decompongono più velocemente in una tuta spaziale“.
Se invece un cadavere dovesse rimanere sulla superficie di Marte, il processo di decomposizione sarebbe molto diverso da quello sulla Terra. Durante il giorno marziano, i batteri inizierebbero a decomporre il corpo, ma una volta arrivata la notte, il corpo si congelerebbe e i batteri sarebbero fermati. Senza gli agenti patogeni addetti alla decomposizione, i tessuti molli rimarrebbero intatti e il corpo diventerebbe una mummia.
Tuttavia, il corpo sarebbe anche esposto alle radiazioni cosmiche a causa dell’assenza di un’atmosfera e una magnetosfera protettive come quelle presenti sulla Terra. Le radiazioni distruggerebbero gradualmente il corpo, lasciando solo le ossa dopo migliaia di anni. Questi resti potrebbero poi essere esaminati da eventuali archeologi alieni.
La mancanza di umidità e di agenti patogeni renderebbe difficile la decomposizione del corpo, ma allo stesso tempo, le radiazioni cosmiche e la mancanza di protezione atmosferica e magnetosferica ne accelerano la distruzione.