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Netflix: la condivisione delle password è giunta alla fine?

L’era della condivisione delle password sta probabilmente per finire. A quanto pare, Netflix ha deciso di mettere davvero il turbo in questo 2023 per arginare definitivamente la condivisione degli abbonamenti fra utenti.

Più volte lo ha ribadito ma non mai fatto nulla di concreto, ora però la società americana è realmente determinata a mettere fine a questa storia, decisione che peraltro aveva già deciso di prendere nel 2019 ma temporaneamente messa da parte a causa della pandemia.

 

 

Netflix, è davvero addio agli abbonamenti condivisi?

Reed Hastings, il co-direttore esecutivo, pensa che i senior executive hanno procrastinato la problematica per troppo tempo, portando così a una condivisione smisurata degli account. Possibilità che però potrebbe continuare solamente mediante un pagamento aggiuntivo. L’idea potrebbe partire inizialmente dagli Stati Uniti.

Una specie di repressione quella di Netflix che rischia seriamente di mettere a repentaglio il suo già in discesa numero di utenti, i quali ora possono affidarsi anche ad altre piattaforme ugualmente all’avanguardia e fornite.

Ted Sarandos, uno degli amministratori della società, ha avvisato gli investitori che questa non sarà una lieta notizia per i consumatori e di stare attenti a non commettere errori. In più, ha aggiunto che Netflix continuerà ad assicurare account validi per il prezzo pagato.

Decisione che, stando ad un tweet di qualche anno fa “L’amore è condividere una password” è alquanto paradossale. Netflix, pur di risolvere la problematica, ha anche proposto gli abbonamenti a pagamento, cercando anche di far rientrare vecchi clienti e di acquisirne di nuovi. L’abbonamento è di 5,49 euro, con all’interno però inserzioni pubblicitarie e catalogo ridotto.

 

 

La società è convinta all’unanimità?

A quanto pare, la decisione di eliminare la condivisione delle password non convince tutti all’interno di Netflix. Infatti, si teme che l’abbonamento diventi fin troppo complesso, facendo sì che le persone virino verso le alternative (Disney Plus fra tutte).

Molti analisti hanno stimato che la novità del piano ridotto potrebbe portare a Netflix introiti di 721 milioni nel prossimo anno. Tuttavia, l’azionista senior della Morningstar Neil Mackner, pensa che la società stia sottovalutando un rischio piuttosto reale, ossia che i clienti chiedano di annullare il proprio abbonamento.

Dunque, la vera sfida per Netflix in questo 2023 sarà capire quale mossa riuscirà davvero a fermare una volta per tutte il problema delle condivisioni delle password. Oppure, dovrà capire come correre ai ripari a causa di una nuova possibile ondata di annullamenti dell’abbonamento alla piattaforma di streaming.

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Pubblicato da
Christian Savino