Di recente abbiamo parlato di come un grave problema informatico abbia interessato il traffico aereo negli Stati Uniti. Il suddetto era dovuto ad un noto problema al sistema Notams, il quale si occupa nello specifico dell’invio di bollettini contenenti le informazioni importanti che servono per il decollo di un aereo.
Dopo aver messo a tacere un potenziale attacco hacker, che all’inizio era ipotizzato da praticamente chiunque, le prime indagini portate avanti dalla FAA hanno visto come il blocco di quasi 12 ore che ha interessato il traffico aereo negli Stati Uniti, con una conseguente cancellazione di 1.300 voli e il ritardo di altri 10.000, sia stato in realtà causato da un banale errore umano. Andiamo subito a scoprire di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Errore umano causa blocco aereo di 12 ore, scattano le indagini
In base a quanto affermato, la sbagliata sostituzione di un file con un altro da parte di un ingegnere avrebbe causato quello che è stato definito come il blackout degli aerei più rilevante dall’11 settembre 2001 a questa parte.
Parlando con Abc, una fonte ha spiegato che l’errore è avvenuto nel corso di operazioni di manutenzione che vengono effettuate quotidianamente. A quanto pare, un ingegnere ha erroneamente sostituito un file con un altro senza accorgersene.
Come accennato prima, questo errore ha purtroppo provocato un blackout totale nel noto sistema Notams che, nonostante sia stato fatto indubbiamente in buona fede, “è costato al Paese milioni di dollari”.
Per questo, Joe Biden ha deciso di ordinare immediatamente un’indagine per fare maggiore chiarezza circa la situazione.