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6G, perché è così importante la nuova tecnologia di telecomunicazione?

Con il 5G che deve ancora raggiungere un’ampia diffusione i principali brand stanno già lavorando allo sviluppo del 6G. La nuova tecnologia di telecomunicazione dovrebbe portare ad un netto passo avanti in termini di prestazione e velocità di connessione con ricadute positive in ogni settore, sia business che consumer.

Come indicato dal nuovo report IDTechEx, è possibile indicare quali saranno le prospettive commerciali per questo settore emergente. Si parte immediatamente dalla larghezza di banda del 6G che opererà nella frequenza THz.

Grazie a questo salto tecnologico, il 6G dovrebbe consentire una velocità di trasmissione dati di 1 Tbps. Si tratta comunque di una velocità teorica in quanto sarà necessaria una richiesta di banda continua, cosa non sempre facile da ottenere.

 

Il passaggio al 6G permetterà di rivoluzionare molteplici settori che potranno godere della tecnologia di comunicazione più evoluta mai creata

Stando ai primi test effettuati in laboratorio, utilizzando un prototipo di trasmettitore realizzato da Samsung, i ricercatori sono riusciti a raggiunge solo 2,3 Gbps con una distanza di copertura di 120 metri. Altri gruppi di ricerca sono riusciti a registrare velocità molto più elevate ma con distanze nell’ordine dei centimetri.

Ricordiamo che lo sviluppo del 6G è solo nelle fasi iniziali

, quindi bisognerà attendere gli ulteriori progressi per poter arrivare all’utilizzo effettivo della tecnologia. Infatti, questa fase della ricerca permette di determinare quali sono i requisiti fondamentali da rispettare.

Tra questi spicca l‘utilizzo di semiconduttori appropriati al fine di aumentare la portata del collegamento. Un ulteriore accorgimento è quello di modificare il packaging dei chipset per integrare strettamente i componenti RF con le antenne. Tuttavia, con l’utilizzo di tecnologie che rendono i chip sempre più compatti, la gestione della potenza e del calore assume una rilevanza critica.

Andando a considerare le tecnologia a supporto del 6G, ci sarà anche l’inclusione di reti non terrestri. Infatti, a differenza delle generazioni di comunicazione precedenti, un elemento chiave della nuova tecnologia è il passaggio di dati attraverso lo spazio. Basta guardare alla Cina che ha inviato il primo satellite 6G al mondo nel novembre 2020 o a Huawei che ha testato le reti NTN 6G utilizzando satelliti LEO (Low Earth Orbit).

È chiaro che il passaggio al 6G andrà a cambiare anche il mondo del rilevamento, dell’imaging, della cognizione wireless e del posizionamento preciso. Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi di questa tecnologia che si preannuncia rivoluzionaria in molteplici settori.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso