Immagina di sentire un martello pneumatico fuori dalla finestra della tua camera da letto mentre il sole sorge ogni giorno: sarebbe fastidioso, vero?
Questo è essenzialmente ciò con cui gli animali marini combattono quotidianamente.
In effetti, gli oceani sono diventati così rumorosi che i delfini stanno cambiando il modo in cui parlano tra loro, secondo uno studio del Center for Environmental Science dell’Università del Maryland.
Un team di ricercatori, guidato dalla biologa marina Helen Bailey, ha installato microfoni subacquei sul fondo dell’Oceano Atlantico al largo della costa del Maryland nel 2016 per registrare i livelli di rumore ambientale.
Hanno scoperto che i delfini stavano adattando i loro suoni per essere uditi al di sopra del rumore delle barche nelle rotte marittime.
“È un po’ come cercare di rispondere a una domanda in un bar rumoroso e dopo ripetuti tentativi di farsi sentire, dai solo la risposta più breve possibile“, ha detto Bailey in un comunicato stampa. “I delfini hanno semplificato i loro richiami per contrastare gli effetti di mascheramento del rumore delle navi”.
Il team di Bailey ha scoperto che i delfini fischiavano a frequenze più alte e con minore complessità durante i periodi di elevato inquinamento acustico. Poiché i delfini hanno linguaggi complessi, questa semplificazione potrebbe ostacolare la quantità di informazioni trasmesse e potrebbe quindi diminuire la loro capacità di nuotare
.Inoltre, l’inquinamento acustico provoca problemi mentali e fisici negli animali, proprio come negli esseri umani.
Ciò è particolarmente vero per gli animali marini perché i rumori viaggiano anche sott’acqua, alcuni animali possono persino morire per l’esposizione prolungata a suoni forti.
Il sito web di difesa degli oceani Marine Insight osserva che l’inquinamento acustico può causare emorragie, danni agli organi interni e stress significativo. Gli animali esposti a livelli elevati di inquinamento acustico hanno danni estesi alle loro orecchie. Il rumore provoca anche la migrazione degli animali verso nuove aree, e ciò interrompe potenzialmente la loro capacità di accoppiarsi e trovare cibo.
L’inquinamento acustico marino proviene da una varietà di fonti. Le barche emettono suoni mentre si muovono nell’acqua e più suoni quando suonano il clacson o inviano segnali sonori. Le operazioni di estrazione mineraria sul fondo marino creano un continuo ruggito di suoni e gli sforzi di estrazione del petrolio comportano lancinanti esplosioni.
Inoltre, le compagnie di combustibili fossili usano spesso potenti esplosioni sismiche per localizzare riserve di petrolio e altre risorse, mentre le navi militari contaminano l’acqua con i sonar.
Nel complesso, questo costante inquinamento acustico sta causando danni immensi alla vita marina.