I cristalli temporali sono una categoria di oggetti che non sono ancora completamente compresi a causa della loro complessità. Per tale ragione vogliamo fornirti una spiegazione semplice su queste strutture che si ripetono nel tempo. Tranquilli, non è necessario avere una laurea in fisica per capire.
Cristalli temporali: cosa sono e a cosa servono?
Immagina di avere davanti a te un foglio con quadretti, simile a quelli dei quaderni di matematica. Noterai che le strutture come linee e angoli si ripetono regolarmente. Le parti bianche possono essere interpretate come spazi vuoti intervallati dai quadretti. Adesso immagina di trasporre questa composizione grafica nella materia microscopica: gli atomi che compongono i cristalli, simili ai fiocchi di neve, sono organizzati in modo simile nello spazio.
I cristalli temporali, invece di essere organizzati nello spazio, sono organizzati nel tempo. Ciò significa che i loro atomi si ripetono in modo regolare nel tempo, creando delle strutture periodiche. Quest’ultime possono essere utilizzate per creare dispositivi come oscillatori a cristalli, che sono utilizzati in molti dispositivi elettronici come orologi, telefoni cellulari e computer. Inoltre, i cristalli temporali sono stati proposti come possibili sistemi per la memorizzazione a lungo termine di informazioni. Tuttavia, nonostante la loro potenziale utilità, c’è ancora molto da scoprire.
Un’analogia per comprendere meglio la teoria può essere quella delle tre lune più interne di Giove: Io, Europa e Ganimede. Per ogni quattro giri di orbita di Io, Europa ne fa due, mentre Ganimede ne fa solamente una. Ergo, ogni settimana (7,15 giorni) lo schema si ripete. Questo è un esempio di come la simmetria temporale sia rotta, proprio come nei cristalli temporali.