Le novità che interessano il fronte della telefonia mobile continuano anche in queste settimane. Il 2023 potrebbe essere un anno di snodo per i principali operatori della telefonia mobile, con TIM e Vodafone ed anche WindTre che hanno previsto una serie di rimodulazioni a medio e lungo termine.
A differenza delle precedenti occasioni, le rimodulazioni per i clienti di WindTre non saranno legate esclusivamente a modifiche per le singole promozioni, ma potrebbero interessare tutti i listini del provider. A causare questi cambi tariffari vi è l’inflazione che sta interessando tutti i campi dell’economia nel corso di questi mesi.
In base a questa novità, le rimodulazioni pensate da WindTre quindi non si fermerebbero alla singola ricaricabile, ma riguarderebbero, in via indiscriminata, tutta la platea del provider arancione.
Inoltre, sempre a differenza di altre occasioni, l’eventuale tornata di rimodulazioni pensata da WindTre non porterebbe ad alcun genere di compensazione. Gl utenti quindi non potrebbero beneficiare dei piccoli extra legati alla crescita del costo per la tariffa.
Le indiscrezioni di queste settimane dicono che, in caso di applicazione delle rimodulazioni, gli utenti potrebbero trovarsi a pagare sino al 5% in più per la spesa mensile legata alle loro tariffe per la telefonia mobile.
Ad ogni modo, WindTre, anche per tutelare al massimo i suoi clienti, ha deciso di far partire tal genere di manovra non prima della seconda metà del 2023, o al massimo nel 2024, qualcosa dovesse proseguire la crisi dei costi. Ulteriori novità arriveranno nei prossimi mesi e nelle prossime settimane.