Secondo quanto spiegato dalla società, la multa “è legata ai prezzi ingannevoli e ai limiti nel diritto di recesso. La società ha infatti annullato unilateralmente gli ordini online già perfezionati dai consumatori in caso di superamento di determinate soglie di resi, omettendo contestualmente l’informativa sul blocco degli acquisti. Inoltre ha prospettato in modo ingannevole i prezzi di vendita dei prodotti e gli sconti effettivamente applicati“.
Secondo l’Autorità, per quanto concerne la prima partica, è emersa una specifica policy dell’azienda che prevede l’inibizione della possibilità di effettuare altri acquisti in caso di superamento di soglie di resi. Il tutto senza informare prima o dopo i consumatori e limitando il diritto di recesso.
Relativamente alla seconda pratica, invece, l’Autorità ha ritenuto che Yoox abbia indotto i suoi consumatori a usufruire delle sue offerte online sulla base di prezzi e sconti ingannevoli. Infatti, è stato confermato che, prima del 1° febbraio 2022, il prezzo finale scontato di alcuni prodotti era lo stesso nel periodo precedente alla promozione.
In seguito al 1° febbraio 2022, invece, ha spiegato l’Antitrust che il prezzo di riferimento rispetto al quale venivano praticati gli sconti non era quello applicato da Yoox, bensì un importo rappresentativo del presunto prezzo di mercato applicato nei negozi delle case di moda. Così facendo, si andavano a prospettare delle condizioni di offerta migliori e più vantaggiose rispetto a quelle mai praticate nella realtà.
L’intervento ha corretto di fatto lo sviluppo e l’attività dell’e-commerce, rendendolo così più corretto verso i suoi consumatori. Inoltre, entro 60 giorni, Yoox dovrà necessariamente informare l’Autorità riguardo le sue iniziative per superare gli elementi di criticità emersi nel corso del provvedimento sanzionatorio.