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Guida autonoma, cosa aspettarsi dallo sviluppo di questa tecnologia automotive

Lo sviluppo della Guida Autonoma è uno dei temi principali su cui stanno lavorando praticamente tutti i principali gruppi automotive mondiali. Sebbene al momento i vantaggi quotidiani siano ancora limitati, è innegabile che in futuro questa tecnologia assumerà un ruolo sempre più cruciale.

Con il progredire delle tecnologie automatizzate nell’industria automobilistica, i sistemi diventeranno sempre più maturi e flessibili per poter essere utilizzati su una vastissima gamma di veicoli. Di conseguenza, anche i servizi di mobilità cambieranno per diventare sempre più evoluti.

Alcuni campi di applicazione della Guida Autonoma sono stati analizzati dal report redatto da IDTechEx ed intitolato “Automobili, robotassi e sensori autonomi 2022-2042“. Uno dei settori in cui questa tecnologia sarà sfruttata già a partire dai prossimi mesi è quello dei robotaxi.

 

La Guida Autonoma sta diventando una tecnologia sempre più importante e rivoluzionerà il settore automotive sia per il mondo consumer che business

I primi robotaxi entreranno in funzione a San Francisco a partire da giugno 2022. La prima azienda ad ottenere la concessione è la Cruise che permetterà ai propri clienti di salire su un veicolo senza conducente per arrivare a destinazione.

Sebbene si possa indicare questa come una vittoria per la Guida Autonoma, la realtà dei fatti è leggermente diversa. La flotta iniziale sarà composta da 30 veicoli che potranno viaggiare a 30 miglia orarie (pari a circa 50 km/h). Il servizio sarà attivo esclusivamente tra le 22.00 e le 6.00 e solo in un’area delimitata della città.

Nonostante tutte queste limitazioni, si tratta pur sempre di un primo passo verso l’adozione di massa della Guida Autonoma. Probabilmente, in seguito alla diffusione

del servizio, i legislatori potrebbero cambiare idea e permettere una sperimentazione sul campo decisamente più ampia.

 

Camion autonomi, la rivoluzione del trasporto su gomma

Un ulteriore settore che gioverà certamente dell’applicazione di sistemi di Guida Autonoma è quello dei veicoli pesanti come i camion. Lo scorso anno, un veicolo di TuSimple ha completato un viaggio di 80 miglia attraverso l’Arizona senza alcun guidatore in cabina.

La tecnologia quindi è abbastanza matura per l’applicazione pratica. Le premesse sono estremamente entusiastiche in quanto l’applicazione della Guida Autonoma al trasporto su gomma potrebbe rivoluzionare il settore. Infatti, tenendo conto di alcuni fattori come il calo degli autisti negli Stati Uniti, in Europa e in Cina e l’aumento esponenziale dell’e-commerce, ne consegue la necessità di aumentare il trasporto di merci su strada.

In una prima fase, i camion autonomi potrebbero fare spola tra due centri logistici collegati da lunghi tratti di autostrada. Questa situazione sarebbe più facile da interpretare per i sistemi di Guida Autonoma in quanto elimina molti degli scenari più difficili da analizzare come la presenza di pedoni, segnali di stop, svolte e semafori.

Utilizzando camion autonomi, si potrebbe migliorare l’efficienza logistica di tutta la rete di trasporti su gomma. Procedendo in autonomia, un viaggio attraverso gli Stati Uniti richiederebbe un tempo sensibilmente inferiore rispetto a quanto succede attualmente. Infatti, gli autisti umani devono rispettare i limiti di tempo giornalieri di guida mentre un camion autonomo può dimezzare i tempi di consegna. Considerando questi fattori, IDTechEx si aspetta di vedere annunciati i primi percorsi commerciali “senza conducente” nei prossimi uno o due anni.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso