In una delle nazioni che negli anni ha speso di più in forme di trasporto più ecologiche, l’uso della bicicletta sta diventando un problema importante. I Paesi Bassi sono ampiamente riconosciuti come pionieri dell’ambiente; il Paese ospita alcune delle comunità di ciclisti più impegnate in tutto il mondo e ha persino una biblioteca dedicata proprio ad accogliere i ciclisti. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una crescita costante del numero di biciclette elettriche, comunemente note come e-bike; purtroppo, questa tendenza ha portato anche a un aumento del numero di biciclette “truccate”.
Queste possono viaggiare a velocità superiori ai 40 km/h e rappresentano una seria minaccia. I comuni e le organizzazioni che si occupano della tutela dei diritti dei ciclisti hanno espresso serie preoccupazioni per la crescente frequenza degli incidenti negli ultimi mesi.
Le biciclette elettriche vengono modificate
Ad Amsterdam, ad esempio, c’è un gruppo chiamato Fietsersbond (Unione dei Ciclisti) che ha chiesto norme più severe sia per le biciclette elettriche sia per le “fat bike”, che hanno pneumatici più larghi e possono essere usate (in teoria) per i fuoristrada. Queste ultime non dovrebbero superare la velocità di 25 km/h e dovrebbero rimanere sempre su percorsi ciclabili designati. Tuttavia, sono costruite per andare molto più veloci di così e vengono abitualmente modificate per raggiungere tale velocità.
In realtà, i nuovi dati del governo olandese mostrano che un quarto dei proprietari di biciclette elettriche supera tali limiti di velocità, soprattutto i più giovani. Esther van Garderen, direttrice di Fietsersbond, aggiunge: “Il problema non sono le biciclette elettriche convenzionali, ma quelle modificate, che sono praticamente dei ciclomotori illegali”.
Per questo motivo, nel giugno dello scorso anno, i legislatori olandesi hanno approvato una legge che rende illegale alterare le impostazioni di fabbrica delle biciclette. Possiamo solo sperare che questa legge venga approvata al più presto e che la questione possa essere affrontata in modo completo, nonostante il progresso tecnico continui il suo percorso.