Apple ha recentemente presento la nuova generazione di MacBook Pro introducendo il System-on-Chip Silicon M2 Pro e M2 Max. Secondo le prime dichiarazioni dell’azienda di Cupertino, i chipset sono in grado di migliorare l’esperienza utente fornendo prestazioni superiori in tutti gli ambiti.
I benchmark effettuati su Geekbench permettono di valutare gli incrementi prestazionali rispetto alla generazione precedente di MacBook Pro. I dati forniti dalla piattaforma di benchmark indicano che i nuovi SoC sono in grado di garantire circa il 30% di incremento lato GPU e circa un 20% di miglioramento per quanto riguarda la CPU.
Si tratta di valori in linea con le dichiarazioni di Apple che quindi confermano la bontà delle nuove soluzioni hardware realizzate a Cupertino. Di seguito riportiamo i risultati ottenuti dai vari SoC sulla piattaforma benchmark:
Tra i chipset è stato inserito anche il Silicon M1 Ultra equipaggiato su Mac Studio che risulta ancora il punto di riferimento per l’ecosistema della mela. Tuttavia, il gap prestazionale tra questo SoC e il Silicon M2 Max è di circa 9 punti percentuali, quindi non così marcato come tra il Silicon M1 Ultra e Max.
Ricordiamo che il Silicon M2 Pro è un chipset caratterizzato da una CPU da 12 core a cui si affiana una GPU da 19 core. Per quanto riguarda il Silicon M2 Max, la CPU rimane la stessa della variante Pro con i 12 core mentre la GPU diventa a 38 core, garantendo prestazioni superiori.