Questa nuova realtà si chiama Passkey ed è un sistema a cui stanno lavorando Apple, Google e Microsoft. Parliamo essenzialmente di una password unica che viene digitata, proprio come quando abbiamo intenzione di sbloccare un normale smartphone, ossia con il riconoscimento biometrico o un semplice PIN.
Nello specifico, abbiamo a che fare con una password che consente l’accesso ad un server (dove dobbiamo avere chiaramente un account), il quale a sua volta contiene le password per ogni sito a cui ci siamo registrati. Quando accediamo al servizio, il sistema controlla
che la password salvata nel server e quella nel dispositivo siano la stessa, così poi da consentirci l’autenticazione.La teoria è molto più difficile della pratica, che risulterebbe piuttosto rapida. Possiamo fare un paragone con l’uso della carta di credito, un processo che richiede varie fasi di autenticazione, le quali però non coinvolgono l’utente in nessun modo. Secondo Derek Hanson, vicepresidente di Yubico, società che sta lavorando all’architettura del sistema “l’esperienza più o meno la stessa ovunque si vada“.
È inutile notare che i vantaggi sono piuttosto palesi. In più, nell’ottica sicurezza, Passkey ci consente di avere: una password per ogni servizio che utilizziamo (in caso di violazione i danni provocati da un hacker potrebbero essere quindi decisamente di minore portata) e permette di poter abbinare la porzione di password presente nei server a quella presente nel dispositivo in utilizzo, così da rendere decisamente più difficile un eventuale attacco hacker.