In Italia la situazione è alquanto drammatica: sono 9 in media le ore che gli italiani passano davanti agli schermi. Le conseguenze più frequenti di questa scelta sono occhi stanchi, astenopia, affaticamento oculare e altri sintomi piuttosto fastidiosi. Dovrebbe essere buona norma tenere sotto controllo il tempo che passiamo davanti a questi strumenti. Scopriamo di seguito 6 consigli fondamentali che tutti dovrebbero seguire.
Lenstore ha effettuato un nuovo studio dove ha analizzato il consumo digitale in 40 Paesi, cercando di capire quali sono effettivamente i dispositivi che nuocciono di più alla salute della vista delle persone e quali sono le buone norme da seguire in tal senso.
Tramite la ricerca è emerso anche che in tutto il mondo le persone passano mediamente 9 ore e 45 al giorno a guardare schermi digitali. Inoltre, è stato anche rilevato che 3 medici su 4 e la maggior parte degli ottici pensano che oggigiorno vi siano molti più problemi alla vista di quanti ce ne fossero solamente 10 anni fa.
E non è finita qui, il 19% di questi afferma anche che la causa di tutto ciò è rintracciabile nell’uso smodato della tecnologia
. Dunque, come proteggere i nostri occhi in questi tempi difficili?Lenstore ha rilevato i passaggi da dover effettuare per ridurre al minimo sintomi gravi per la salute degli occhi. Generalmente, è di buona norma mantenere una distanza minima di un braccio dallo schermo, aumentare la grandezza dei caratteri sugli schermi per facilitare la lettura e usare la “regola 20-20-20”, ossia per ogni 20 minuti di schermo, guardare un oggetto posto a 20 piedi di distanza e concentrare lo sguardo su di esso per 20 secondi. In questo modo, andremo ad alleviare l’incidenza della luminosità dello schermo sugli occhi.
Inoltre, questi step possono essere utili per essere sicuri di non causare alcun danno alla nostra vista: