Datacenter per estrarre Bitcoin

I computer consumano molta energia, così come le blockchain necessarie per estrarre costantemente la criptovaluta. Ma un nuovo data center a propulsione nucleare che dovrebbe essere lanciato in Pennsylvania entro la fine dell’anno potrebbe riuscire a spostare almeno parte di quel consumo energetico pieno di inquinamento verso una versione più pulita.

Cumulus Data ha concluso la prima fase del suo campus del data center Susquehanna da 475 megawatt a zero emissioni di carbonio nel nord-est della Pennsylvania. Il progetto inizia con un data center da 48 megawatt per ospitare TeraWulf, una società di estrazione di BitCoin.

Il campus di 1.200 acri mira a fornire energia a zero emissioni di carbonio dall’impianto di generazione di energia nucleare di Susquehanna di Talen Energy. I data center Cumulus si collegheranno direttamente alla struttura senza servizi di trasmissione elettrica e distribuzione legacy. I data center che utilizzano la generazione di energia nucleare in loco a connessione diretta ne faranno la prima miniera di bitcoin a propulsione nucleare negli Stati Uniti.

Potrebbe funzionare bene per tutti

Per estrarre bitcoin aggiuntivi, i computer devono funzionare continuamente per risolvere enigmi complessi. Questo processo genera un consumo di energia eccessivo. Ethereum, la seconda blockchain crittografica più grande del mondo, ha già iniziato a migliorare i suoi sforzi per le emissioni di carbonio, ma il bitcoin rappresenta circa il 70 percento di tutto l’utilizzo di elettricità e non ha ottenuto grandi guadagni nel ripulire il suo processo.

Il consumo di elettricità derivante dal mining di criptovalute globale è quadruplicato dal 2018 al 2022, secondo il governo degli Stati Uniti. Entro la metà del 2022, le criptovalute utilizzavano oltre 240 miliardi di chilowattora all’anno, più dell’elettricità annuale di paesi come l’Argentina o l’Australia. L’utilizzo di elettricità crittografica rappresentava quasi l’1% di tutto l’utilizzo annuale globale di elettricità e le operazioni crittografiche consumano fino all’1,7% di tutto l’utilizzo di elettricità negli Stati Uniti.

Mentre i data center di tutto il mondo cercano di spostare il mining di criptovaluta verso l’energia rinnovabile, il passaggio al nucleare può servire come un modo per ripulire il settore.

FONTEpopularmechanics
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