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Netflix spiega perchè ha interrotto la serie ‘1899’

Ted Sarandos e Greg Peters, co-presidenti di Netflix, sono stati intervistati di recente da Bloomberg, e il tema delle reazioni dei fan alle cancellazioni della società è inevitabilmente venuto fuori. Sarandos ha ribadito che il basso numero di spettatori è l’unico criterio per la cancellazione di uno show su Netflix.

Ha detto che, sebbene molti show avessero obiettivi nobili, spesso erano troppo costosi per il loro pubblico di riferimento molto ristretto. “Il trucco è comunicare efficacemente sia con un pubblico piccolo che con uno grande, indipendentemente dalle dimensioni del budget. Se fatto bene, può durare tutta la vita”. Di recente il servizio di streaming ha ricevuto il contraccolpo dei consumatori sui social media per la decisione di non rinnovare molti episodi, tra cui il dramma fantasy Warrior Nun, la commedia animata Inside Job, la serie di fantascienza tedesca 1899 e il film horror Resident Evil.

Netflix interrompe uno show quando il numero di spettatori è basso

Sarandos ha continuato usando Squid Game come esempio di programma di successo; la serie drammatica sudcoreana è diventata un successo globale grazie al passaparola. Ha poi aggiunto che il successo internazionale di Squid Game non ha precedenti per una serie televisiva coreana. Senza che noi facessimo nulla per promuoverlo, Squid Game è diventato un fenomeno globale

in meno di 30 ore.

A breve distanza dal suo debutto, la prima stagione di Squid Game ha superato tutti gli altri programmi televisivi in streaming in termini di audience. Con una stima di 1,65 miliardi di ore viste nei primi 28 giorni dalla prima, la serie continua a essere l’offerta più popolare di Netflix. Sì, è stata ordinata una seconda stagione di Squid Game. Peters ha dichiarato: “Abbiamo appena iniziato a far sì che Squid Game non sia qualcosa di insolito, ma qualcosa che si verifica praticamente ogni settimana”.

Sarandos ha spiegato cosa devono fare i programmi per avere successo, sottolineando che Netflix si rivolge a un’ampia gamma di spettatori con preferenze diverse. Si è persino spinto a dire che la sua rete è “in parti uguali” Comedy Central, Food Network, HGTV e AMC.

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Pubblicato da
Michele Ragone