Cody Goddard è un cacciatore di fossili che lo scorso anno ha fatto una scoperta straordinaria: una vertebra di balena risalente a 12 milioni di anni fa. Tuttavia, non avrebbe mai pensato di poter fare di meglio fino a quando, durante una recente escursione, ha trovato un gigantesco cranio di una balena estinta della stessa età.
Teschio di balena: l’intervento del dottor Stephen Godfrey
Goddard ha dichiarato in un’intervista che aveva inizialmente trovato un piccolo frammento di osso nell’argilla ma aveva deciso che non valeva la pena estrarlo perché era troppo piccolo. Tuttavia, dopo aver esplorato un po’ più a fondo l’area intorno al frammento, ha scoperto il cranio del mammifero estinto.
Sorpreso dalla scoperta, Goddard ha subito contattato il curatore di paleontologia del Calvert Marine Museum, il dottor Stephen Godfrey, il quale ha inviato una squadra per recuperare il fossile. Nonostante la difficoltà del recupero a causa della posizione e del peso del cranio, l’equipaggio di appassionati di fossili è riuscito a sollevarlo e a trasportarlo al museo.
Una volta rimossi i sedimenti, gli esperti potranno identificare con maggiore precisione il tipo di balena estinta e se rappresenti una specie nuova per la scienza. Purtroppo, queste creature stanno attualmente attraversando un periodo difficile, con molte specie a rischio di estinzione e alcune scoperte recenti che rappresentano specie nuove per la scienza.
Le balene hanno attraversato un lungo percorso evolutivo, passando da animali quadrupedi che vivevano sulla terraferma ai giganteschi mammiferi marini che conosciamo oggi. La scoperta del cranio di una balena estinta è anche importante per la comprensione dell’ambiente in cui questi animali vivevano 12 milioni di anni fa. Analizzando il sito dove è stato trovato il cranio, gli scienziati potranno ricostruire il tipo di habitat e il clima dell’epoca, fornendo ulteriori informazioni su come questi animali si sono adattati e sviluppati nel corso del tempo.