Il fenomeno delle bollicine all’interno di un liquido è stato osservato e descritto da molte persone nel corso dei secoli, tra cui anche Leonardo da Vinci. Tuttavia, solo recentemente un team di ricercatori dell’Università di Siviglia e dell’Università di Bristol è riuscito a trovare una risposta scientifica a questo enigma.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha dimostrato che quando le bolle superano un raggio critico di 0,926 millimetri, diventano più instabili e la loro curvatura si modifica. Questo cambiamento nella forma della bolla influisce sulla velocità del moto di risalita e provoca un’oscillazione nella loro direzione, il che spiega perché alcune bolle salgono in superficie in modo diretto mentre altre sembrano muoversi a zig-zag.
La scoperta di questo fenomeno potrebbe portare a nuovi progressi nella comprensione delle interfacce liquido/gas e a ulteriori applicazioni in campi come la scienza dei materiali e la tecnologia delle membrane.
Inoltre la ricerca sull’enigma delle bolle all’interno di un liquido rappresenta un esempio di come la scienza continui a progredire e a rispondere a domande antiche. Non solo ci fornisce una comprensione più profonda del mondo che ci circonda, ma potrebbe aiutare a sviluppare nuove tecniche di separazione e purificazione dei liquidi, o anche migliorare la progettazione di sistemi di raffreddamento o di scambio termico, e infine ottimizzare la performance di sistemi di propulsione ad aria compressa.
D’altronde la scienza non si ferma mai e anche le domande più semplici possono condurre a scoperte sorprendenti e importanti.