La notizia trova conferma dalla lettera agli azionisti inviata lo scorso 19 gennaio, dove nel capitolo Product and Pricing si legge: “nel corso del Q1, prevediamo di iniziare con una più ampia diffusione dello sharing a pagamento”. Ciò sta a significare che la sperimentazione avvenuta in Costa Rica, Cile e Perù non sarà più un semplice esperimento ma diventerà una versione definitiva estesa a tutto il mondo.
Tuttavia, Netflix non ha deciso di demonizzare la condivisione delle password. Infatti, coloro che hanno intenzione di condividere la propria password con persone al di fuori del nucleo famigliare, dovranno necessariamente pagare una cifra maggiorata
. Cifra che, allo stato attuale, non è stata ancora resa nota.Sempre all’interno della lettera si legge anche “abbiamo lavorato per creare nuove funzionalità aggiuntive che migliorano l’esperienza Netflix, inclusa la possibilità per gli abbonati di verificare quali dispositivi stanno utilizzando l’account e trasferire un profilo su un nuovo account”.
Inoltre, viene ribadito nel documento che “in molti Paesi gli iscritti avranno la possibilità di pagare un extra se vogliono condividere Netflix con persone che non vivono insieme con loro. Come avviene oggi, tutti gli iscritti potranno guardare Netflix durante i viaggi, sia sulla televisione sia sul cellulare”.
Ma perché Netflix ha deciso di prendere questa iniziativa? Molti forse già conoscono i motivi, resi noti ormai da un anno a questa parte: l’azienda californiana sta perdendo iscritti giorno dopo giorno. Infatti, ci ha tenuto a spiegare nel documento che e “questa diffusa condivisione degli account compromette la nostra capacità a lungo termine di investire e migliorare, oltre che di costruire il nostro business”.
In soldoni, Netflix sta perdendo iscritti, i quali stanno passando per la maggior parte a Disney Plus. Di conseguenza, il problema delle password condivise ha rappresentato una brutta gatta da pelare per la società, che vede in questa soluzione un arma per riuscire ad aumentare i ricavi (e possibilmente gli utenti).