L’allarme per il pagamento delle bollette continua ad essere gravoso in molte case italiane. Anche in questi primi giorni del 2023, gli italiani devono fare i conti con costi alti, specie per quanto concerne la bollette dell’energia elettrica. Una buona notizia, su questo fronte, era attesa dal capitolo relativo al canone RAI, ma le aspettative non hanno avuto buon seguito.
Il canone RAI, a partire dalla riforma del 2015 voluta dall’allora Governo Renzi, è parte integrante delle bollette per l’energia elettrica. Il tributo il cui valore è sceso sempre nel 2015 agli attuali 90 euro rispetto ai precedenti 117 euro, viene inserito nelle fatture della luce o in unico pagamento annuale o in una serie di piccole rate mensili.
Con la maggioranza degli italiani che non ha mai apprezzato in toto questa riforma, una speranza di cancellazione del canone RAI delle bollette per l’energia elettrica era legata al Decreto Concorrenza.
L’adesione dell’Italia al programma del PNRR europeo ha comportato infatti l’accettazione di vincoli di Bruxelles in alcuni settori dell’economia. L’Unione Europea, in tal senso, da tempo chiede a tutti i suoi paesi membri la massima trasparenza per quanto riguarda il pagamento delle componenti aggiuntive ai costi dell’energia elettrica.L’arrivo del nuovo Governo però ha ritardato, almeno in parte, i tempi di questa riforma. Ciò significa che nel 2023 il canone RAI continuerà ad essere in bolletta. Con l’avanzare del PNRR, le novità potranno arrivare invece a partire dal 2024, sempre in base a quelli che saranno i vincoli previsti tra l’Italia e l’Unione Europea.