L’aumento registrato in questi giorni è dello 0,88%, con il prezzo della benzina che raggiunge 1,83 euro circa al litro, al contrario il gasolio ha subito un rincaro pari allo 0,61%, il cui prezzo resta comunque ancora superiore al precedente, raggiungendo 1,87 euro circa. Il GPL, nel caso in cui foste interessati, ha subito una lieve flessione dello 0,23%, con un prezzo finale di 0,79 euro circa. Per avere un confronto con l’anno appena trascorso, la rilevazione del 17 gennaio 2022 portava la benzina a 1,75 euro al litro ed il gasolio a 1,62 euro.
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Il nuovo aumento ha fatto indubbiamente scatenare l’ira delle associazioni a tutela dei consumatori, Furio Truzzi di Assoutenti sostiene che si “assiste all’ennesima speculazione a danno dei cittadini, l’aumento dei prezzi in prossimità dello sciopero, ha fatto sì che gli utenti pagassero di più, proprio a causa della necessità di fare il pieno, per sopperire alle pompe chiuse il giorno successivo”.
Questa situazione, continua Truzzi, “dimostra ancora una volta che è necessario intervenire sul fronte della trasparenza e della formazione dei prezzi (dal pozzo alla pompa)”. Una polemica che non è destinata a placarsi, fino a quando il Governo non troverà una soluzione che possa mettere d’accordo tutte le parti.