Nei giorni scorsi vi abbiamo ampiamente raccontato di alcuni esempi celebri, come l’effetto Troxler o la disquisizione sul colore del vestito di un’immagine ben specifica, oggi invece parliamo della figura di Boring, uno dei più grandi classici di psicologia. L’immagine è stata pubblicata nel lontano 1915 dal fumettista William Ely Hill, col nome di La Moglie e la suocera, ma deve il suo successo alla ripresa circa 15 anni dopo da parte di Edwin Boring, appunto un famoso psicologo.
La tanto discussa immagine non può che essere più semplice, ma allo stesso tempo è assolutamente in grado di ingannare l’occhio umano, dipendentemente dal punto in cui viene focalizzato lo sguardo. Le persone, come al solito avendo ragione entrambe, possono vedere una graziosa e giovane ragazza, oppure anche una vecchia strega.
Il tutto è dovuto ad una sovrapposizione di linee, accuratamente disposte dall’ideatore, che porta alla realizzazione simultanea di due volti. La sua particolarità è dettata dal fatto che non è possibile vedere in contemporanea entrambe le immagini, perché l’una funge da sfondo all’altra, di conseguenza sarà sempre necessario focalizzare l’attenzione su quella che poi risulterà essere dominante.
Una nuova prova di quanto il nostro cervello sia malleabile e possa essere facilmente ingannato.