La recente notizia che alcune scuole pubbliche a New York hanno vietato l’utilizzo di ChatGPT a causa del suo potenziale utilizzo per aiutare gli studenti a barare, ha sollevato domande sull’affidabilità del sistema di intelligenza artificiale nell’ambito accademico. Tuttavia, uno studio recentemente pubblicato dall’Università del Minnesota ha mostrato che ChatGPT non è così efficace come si potrebbe pensare nell’aiutare gli studenti a superare gli esami.
I professori dell’Università del Minnesota hanno chiesto a ChatGPT di produrre risposte per gli esami di laurea di quattro corsi diversi. Nonostante sia riuscito a superare tutti e quattro gli esami, ha ottenuto un voto medio di solo C+. In un altro esempio, un professore della Wharton School of Business ha affermato che ChatGPT ha superato un esame di gestione aziendale
con una valutazione di B (su un minimo di B-).I ricercatori hanno spiegato che ChatGPT si è rivelato “incoerente” nei suoi risultati. Nello specifico, nello studio dell’Università del Minnesota si sottolinea che il sistema di intelligenza artificiale è stato bravo a esporre le “regole legali di base” e a riassumere i concetti fondamentali, ma ha fallito nel momento in cui gli è stato chiesto di individuare le questioni rilevanti per ciascun caso. Il professore Terwiesch ha inoltre affermato che le risposte di ChatGPT alle domande sulla gestione delle operazioni e l’analisi dei processi sono state “sorprendenti”, ma non ha fornito analisi accurate quando è stata messa di fronte a domande più avanzate, commettendo addirittura errori matematici.
I professori hanno concluso affermando che gli studenti potrebbero ottenere risultati migliori rispetto a quelli ottenuti utilizzando ChatGPT.