La startup israeliana AI21 Labs è destinata a dare il via a un importante punto di svolta per l’istruzione e il mondo accademico, essendo in grado di fare ciò che il suo concorrente ChatGPT non può: scrivere saggi e citare effettivamente fonti reali.
Questa funzionalità è inclusa nel nuovo programma Wordtune Spices dell’azienda, che è notevolmente diverso da ChatGPT.
La grande forza di ChatGPT è che dopo aver inserito un prompt, può rispondere molto rapidamente e in modo coerente. Di conseguenza, molti hanno temuto che potesse essere usato per scrivere saggi per l’ammissione alla scuola o addirittura all’università.
Tuttavia, il chatbot AI non è sempre corretto e, cosa più importante, di solito non fornisce fonti. E anche se lo facesse, molti hanno sottolineato che queste potrebbero anche non esistere.
Una macchina ancora imperfetta
Questo è uno dei motivi per cui molte scuole e aziende hanno cercato di vietare l’utilizzo di ChatGPT. Wordtune Spices, tuttavia, è leggermente diverso.
A differenza di ChatGPT, non “scrive” il testo allo stesso modo. Quello che invece fa, però, è fungere da “co-sceneggiatore“. Si inserisce semplicemente il testo già scritto e offre opzioni per aggiungere al testo e migliorarlo. Ma soprattutto, fornisce anche le fonti.
Il team di AI21 lo definisce “il tallone d’Achille del testo generato dall’intelligenza artificiale“, che è la mancanza di fonti e la possibilità di calcolare l’errore fattuale.
AI21 Labs è determinato a continuare a portarlo avanti, perfezionandolo e appianando bug ed errori.
“La nostra missione in AI21 Labs è cambiare il modo in cui le persone leggono e scrivono utilizzando l’intelligenza artificiale, concentrandosi sul potenziamento, non sulla rimozione o sostituzione”.