I social network sono una grande vetrina dove mettere in condivisione la propria vita con altri utenti, conosciuti e non. Facebook, tra i più famosi e più longevi, è esattamente uno spazio virtuale dove condividere qualcosa di personale tramite pensieri, foto o video.
C’è chi si interroga se sia giusto mettere così in mostra la propria vita, alla mercé di perfetti estranei, ma a quanto pare non sono solo gli estranei a preoccupare gli utenti.
Da quanto emerso da un’indagine dell’agenzia italiana Time2Play, quasi la metà degli italiani, precisamente il 40,3 % ha dichiarato di aver bloccato, almeno una volta nella sua vita, un parente su Facebook.
Il motivo principale che spinge le persone a bloccare i profili dei familiari sui social è quello di mantenere la propria privacy
(35,1%). Il 29,3% ha dichiarato che non desidera trovarsi sulla home del social network post di parenti che considera irrilevanti o fastidiosi, mentre il 16,6% non vuole essere taggato in continuazione sotto post per cui non prova nessun tipo di interesse.Proprio riguardo al contenuto postato dagli utenti, è emerso inoltre che il 16,1% dei blocchi dei profili di parenti deriva da post con contenuti basati sull’odio, e il 12,7% e il l’11,1% rispettivamente da opinioni contrastanti sulla politica e sulla religione.
Facebook non è l’unico social network interessato dalla ricerca in questione, infatti il 27,4% degli italiani ha confesatto di aver bloccato un parente su Instagram, mentre il 19,4% ha dichiarato che i propri familiari non hanno un profilo su quel social in particolare.