I costi per la benzina e il diesel continuano ad essere un grande problema per gli italiani. Rispetto ai prezzi della seconda metà del 2022, durante lo scorso mese di gennaio ed ancora in queste prime ore di febbraio, gli italiani si trovano a pagare costi maggiorati per i rifornimenti. In media, gli aumenti sui carburanti hanno un valore di 20 centesimi al litro. Se un litro di benzina oggi può costare sino a due euro, ancora più alto può essere il valore per il diesel.
Benzina e diesel, fissata la data per lo stop alle auto
Il complicato scenario sui prezzi della benzina e del diesel, anche se con differenti prospettive, colpisce tutti i paesi d’Europa. I principali Stati dell’UE, non a caso, nelle ultime settimane e mesi hanno accelerato quella che sarà la strada obbligatoria verso la transizione ecologica della mobilità.
La road map della svolta green nel campo dei trasporti guarda come momento finale al 2035. Proprio entro quest’anno i paesi membri dovranno fermare la loro produzione di veicoli a benzina e diesel. Allo stesso tempo tutti i cittadini saranno vincolati all’acquisto di vetture a zero emissioni di carburante.
L’Unione Europea nel corso di questa decade che ci divide da tale scadenza si impegnerà sia vero i cittadini sia verso le imprese per favorire l’acquisto e la produzione di vetture ecologiche, siano esse con motore totalmente elettrico oppure ibride. Inutile dire che, almeno ad oggi, l’idea della riconversione non scalda i cuori dei cittadini, soprattutto per i costi tutt’ora molto elevati dei veicoli green.