Il visore PlayStation VR2 verrà reso disponibile per l’acquisto tra diverse settimane, ma secondo quanto riferito Sony sta già dimezzando l’inventario dato che ha ricevuto meno preordini del previsto. Alcuni analisti sono ancora scettici sul fatto che il dispositivo sarà mai più di un “accessorio costoso per PS5“.
Bloomberg ha riferito lo scorso autunno che Sony ha pianificato di realizzare 2 milioni di visori PS VR2 per il lancio. Ora questo numero è stato ridimensionato ad 1 milione, con l’intenzione di spedire solo 1,5 milioni di unità tra il prossimo aprile e marzo 2024. Il precedente visore PSVR di Sony, invece, ha venduto circa 2 milioni di unità nel suo primo anno.
Un portavoce di Sony che inizialmente ha rifiutato di commentare a Bloomberg dicendo che la società non discute l’inventario dei prodotti, ha inoltre recentemente negato il rapporto in una dichiarazione a Gameindustry. La società ha dichiarato di “non aver tagliato i numeri di produzione di PlayStation VR2” e che “sta vedendo l’entusiasmo dei fan di PlayStation per il prossimo lancio”.
Una questione di prezzo fondamentale
Senza dubbio la differenza di prezzo ha molto a che fare con quella potenziale differenza nelle vendite. Il primo visore PSVR costava 400 euro al momento del lancio. Il VR2 costa circa 150 in più, che è anche più della console PS5 richiesta per usarlo.
Il Meta Quest entry level ha venduto oltre 8 milioni di unità nel 2021, ma l’anno scorso la società ha aumentato il prezzo da 300 a 400 euro. Ora sta spingendo il nuovo Meta Quest Pro con la promessa di una migliore produttività sul lavoro e chiamate Zoom più belle. Tre anni dopo Valve con Half-Life: Alyx, sembra ancora che le aziende non siano pronte a impegnarsi completamente in questa tecnologia. Forse Horizon Call of the Mountain dimostrerà che tutti si sbagliano.