Nel caso in cui non conosciate quest’ultima, ricordiamo essere un reticolo di linee bianche, il cui tratto è più spesso del normale, realizzate su uno sfondo completamente nero. Da un’attenta osservazione degli incroci, si può notare come compaiano delle aree grigiastre, in realtà non esistenti. Il fenomeno nascosto alle spalle dell’illusione è neurologico e prende il nome di inibizione laterale; spiegandola rapidamente, la percezione dell’intensità di un punto non è dettata da un singolo neurone, ma da un gruppo di recettori, il cui centro ha esito eccitatorio sulla produzione del segnale nervoso, mentre i laterali sono inibitori
. In questa griglia, i punti di intersezione presentano intensità luminosa maggiore, il che porta a subire l’effetto inibitorio dei recettori laterali, e quindi a percepirla come più scura.
La griglia scintillante rappresenta una sorta di evoluzione del reticolo precedente, con l’introduzione di un cerchio di colore bianco al centro delle intersezioni. L’effetto percepito dall’uomo è molto strano, infatti focalizzando l’attenzione sugli stessi sembreranno essere bianchi o neri, a seconda dal punto in cui si decide di focalizzarsi. La spiegazione in questo caso è molto semplice, i recettori si fanno ingannare dalla presenza di una fonte luminosa più intensa al centro, e dal contrasto chiaro-scuro, in questo modo ingannano il cervello offrendo una sensazione di movimento dei pallini, quando in realtà sono sempre fermi.