Gli operatori italiani Iliad e WindTre hanno concordato una joint venture volta a condividere i costi di rete nelle zone rurali del Paese.
L’obiettivo della collaborazione è colmare il divario digitale nelle aree rurali del paese e vedrà entrambi gli operatori condividere i costi e la gestione delle reti mobili nell’Italia rurale.
Secondo quanto riportato dalla pubblicazione italiana Mondo Mobile Web, la JV vedrà entrambi gli operatori assicurarsi una quota congiunta del 50% nella nuova entità, che sarà nota come Zefiro Net.
Zefiro Net offrirà servizi mobili, incluso il 5G, oltre alla banda ultralarga in queste aree, che coprono il 26,8% della popolazione italiana. Un’ottima soluzione per chi fino ad oggi non ha potuto sperimentare nemmeno la potenza del 4G.
I dettagli della JV sono stati riportati per la prima volta da Reuters nel marzo 2022, con la pubblicazione che osservava che un accordo avrebbe valutato la società tra 600 e 900 milioni di euro in media.
Come parte dell’accordo, WindTre ha dichiarato che avrebbe trasferito 7.000 antenne mobili esistenti a Zefiro Net, ha riferito Reuters all’epoca.
In costante crescita
Iliad, guidata dal fondatore miliardario Xavier Niel, sta cercando di espandersi ulteriormente in Italia negli ultimi mesi mentre cerca di trarre vantaggio dalla confusione e le tariffe sballate del settore delle telecomunicazioni italiano. L’obiettivo è quello di accelerare il consolidamento e porre fine a una guerra dei prezzi che ha ridotto drasticamente i suoi margini.
Il capo italiano di Iliad, Benedetto Levi, ha dichiarato il 13 gennaio che l’azienda francese era aperta all’acquisto di un operatore rivale.