Gli studi paleontologici ci hanno permesso di scoprire molto sul mondo dei dinosauri. Uno dei modi per capire come si muovevano i grandi rettili preistorici è attraverso l’esame degli uccelli e dei coccodrilli, nonché i loro discendenti diretti.
Dinosauri: il T-Rex era tutt’altro che veloce
I fossili sono una fonte importante per questo tipo di ricerca, poiché ci permettono di stabilire se un dinosauro si muoveva su quattro zampe o solo sulle posteriori. Inoltre, le impronte fossili possono fornire informazioni sulle velocità di camminata o corsa di un dinosauro.
Ma arriviamo al dunque. Dalla tecnologia moderna, come la tomografia computerizzata (TAC, che permette di vederne la carne, i muscoli e gli altri tessuti molli) è emersa una cosa incredibile: il T. Rex era troppo grande e pesante per correre a velocità superiori ai 16 km/h. Il che ci fa pensare ad un bestione gigante dalle abilità simili ad un bradipo.
Tra le altre caratteristiche, sappiamo che il Tyrannosaurus era un dinosauro carnivoro che possedeva caratteristiche imponenti e adattamenti specifici per la caccia. Con un peso di 9 tonnellate e un’altezza di 6 metri, l’esemplare possedeva degli arti anteriori molto piccoli dotati solo di due dita. Il cranio era massiccio, lungo più di 1,5 metri, con muscoli mandibolari forti e un collo possente, che gli permetteva di tirare e strappare la carne dalle sue prede. La bocca del Tyrannosaurus era dotata di oltre 50 denti, alcuni dei quali potevano raggiungere i 20 centimetri, seghettati su entrambi i margini, taglienti e ricurvi all’indietro. Questa dentatura gli permetteva di dilaniare la preda, strappando enormi bocconi di carne con un solo morso.