Il terremoto di Valdivia, che si è verificato nel 1960 in Cile, è stato uno dei più grandi eventi sismici registrati nella storia. Con una magnitudo di 9,5, il fenomeno ha provocato una catastrofe irreparabile dimostrando ancora una volta quanto la natura possa essere forte rispetto al genere umano. Ora sorge una domanda plausibile: potrebbero verificarsi scosse ancora più forti?
Gli scienziati hanno risposto che, sebbene sia possibile, è molto difficile. E sapete perché? Per un terremoto di magnitudo superiore a 9,5, ci sarebbe bisogno di una enorme rottura di crosta e di un movimento di faglia profondo e lungo. Tuttavia, queste condizioni sono molto rare sulla Terra e un terremoto di magnitudo 10 è estremamente improbabile. Tutto dipende da due grandi fattori: la profondità della faglia e la sua lunghezza
.Per quanto riguarda la misurazione della magnitudo di un terremoto, c’è ancora incertezza e un dibattito scientifico in corso sul valore esatto di ciò che accadde in Valdivia. La struttura geologica del pianeta ha dei limiti fisici che impediscono la formazione di terremoti massicci. Tuttavia, alcune catastrofi planetarie, come l’impatto di un asteroide, potrebbero teoricamente causare scosse di magnitudo a due cifre.
In conclusione, il terremoto di Valdivia resta un evento eccezionale e la possibilità di verificarsi di terremoti ancora più grandi è molto scarsa. Gli scienziati continuano a studiarli per comprenderne meglio le cause e prevedere gli effetti, ma al momento il limite massimo di magnitudo 9,5 è probabilmente il limite superiore per ciò che la Terra è in grado di generare.