Il colosso di contenuti in streaming Netflix ha recentemente modificato le procedure per identificare i dispositivi attendibili a condividere la stessa password.

Come ben saprete infatti, ora la password è condivisibile solamente dagli utenti che vivono sotto lo stesso tetto. Scopriamo insieme come funzionerà.

 

Netflix: il blocco della condivisione della password sta arrivando

Per un breve periodo, un articolo del Centro Assistenza contenente informazioni applicabili solo a Cile, Costa Rica e Perù è stato pubblicato in altri Paesi. Da allora lo abbiamo aggiornato”: questa è la versione ufficiale di quello che è successo su Netflix, anche in Italia, nell’arco di 3 giorni fra fine gennaio e inizio febbraio. Questo dimostra quando siano difficili i passi che il colosso vorrebbe compiere contro la condivisione abusiva della password.

La cosa più importante è sicuramente la definizione del Nucleo Domestico, che è “un gruppo di persone che vivono nella stessa posizione insieme al titolare dell’account”, come spiega l’azienda. Quest’ultima ha anche ricordato che “le persone al di fuori del Nucleo Domestico dovranno registrare un proprio account per guardare la piattaforma“. Dunque rimane assolutamente ferma l’intenzione di Netflix di contrastare la pratica della condivisione delle password fra non conviventi, probabilmente partendo già dal mese di marzo.

Come tutto questo verrà fatto, non è però ancora chiaro nei dettagli: da quel che si capisce al momento, resta confermata la necessità di avere un luogo fisico nel mondo cui associare l’account, resta la necessità che i dispositivi siano ritenuti attendibili ed eventualmente verificati, ma pare più blanda l’attenzione sul loro eventuale blocco.

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