L’8 febbraio si terrà l’evento di Google a Parigi, ma l’azienda anticipa tutto lanciando in anteprima Bard, l’intelligenza artificiale che dovrebbe competere con la ormai famosissima rivale ChatGPT, applicazione di OpenAI in cui ha fortemente investito Microsoft.
Nonostante i dubbi dal punto di vista finanziario che avevano spinto Google ad abbandonare il progetto di un’intelligenza artificiale nel 2020, vista la concorrenza spietata che avanza con tecnologie sempre più all’avanguardia, anche l’azienda di Mountain View ha dovuto dare un’accelerata al suo progetto.
Cos’è Bard?
Bard è un chatbot di intelligenza artificiale in grado di dialogare e offrire delle risposte sensate e specifiche. Basato sul modello di linguaggio LaMDA “Language Model for Dialogue Applications”.
Il chatbot avrà un mix di conoscenze mondiali per fornire delle riposte quanto più aggiornate possibile, e un modello di linguaggio adeguato. É quello che emerge dalle parole del CEO di Google, Sundar Pichai: “Uniremo i feedback esterni con i nostri test interni per assicurarci che le risposte di Bard siano di qualità, sicure e fondate sul mondo reale”.
Inizialmente il chatbot sarà testato da un gruppo variegato di collaudatori di fiducia, quindi la prima versione sarà leggermente semplificata rispetto alla successiva che verrà poi esposta all’utilizzo del pubblico.
“Presto vedrete nella ricerca funzioni basate sull’intelligenza artificiale che distillano informazioni complesse e molteplici prospettive in formati facili da digerire, in modo che possiate capire rapidamente il quadro generale e imparare di più dal web: che si tratti di cercare altre prospettive, come i blog di persone che suonano sia il pianoforte che la chitarra, o di approfondire un argomento correlato, come i passi per iniziare come principiante” aggiunge Pichai.