Quindi, ora che i soldi sono finiti, le vetture acquistabili non avranno più alcun incentivo economico da parte del Governo. Ciò sta a significare che anche le case automobilistiche dovranno sin da subito rimodulare alcune delle loro promozioni che contenevano l’Ecobonus.
Gli eco-incentivi per le elettriche e le ibride plug-in invece sono ancora abbondanti. Dunque, nessuna problematica per i bonus delle BEV e PHEV. Anche se, comunque, varie associazioni di categoria come UNRAE e Motus-E hanno richiesto delle modifiche alla struttura di questi incentivi al fine di poterli sfruttare nella miglior maniera possibile e far decollare definitivamente il mercato delle auto elettriche, che in Italia purtroppo sta facendo davvero tanta difficoltà.
Le associazioni di categoria dovranno intervenire per far sì che il Governo rifinanzi i fondi appena esauriti. Le strade da seguire sono diverse: alcuni hanno richiesto la possibilità di riutilizzare dei fondi avanzati dagli incentivi auto 2022. Alternativamente, si potrebbe pensare a una sorta di travaso di fondi da quelli delle elettriche e ibride plug-in a quelli delle vetture della fascia 61-135 g/km di CO2.
Al momento, però, non ci sono ancora delle notizie che fanno pensare a un possibile rifinanziamento. È possibile però che presto alcuni esponenti abbiano qualcosa da dire a riguardo, essendo che il settore delle automotive in Italia è molto importante.
Ecco la struttura degli incentivi auto 2023 rimasti ancora disponibili: