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Ferrari SF-23, scopriamo i segreti della nuovissima monoposto di Formula 1

Scuderia Ferrari ha presentato la nuova SF-23, la monoposto di Formula 1 che avrà l’arduo compito di riportare il titolo a Maranello. Le aspettative per la vettura sono molto alte e i Tifosi non vedono l’ora di vederla correre sulla pista del Bahrain e, magari tagliare il traguardo in prima posizione.

In attesa di poter assistere al primo Gran Premio stagionale, possiamo scoprire i segreti della monoposto del Cavallino rampante. La vettura, dal punto di vista tecnico, è realizzata partendo da uno chassis fatto di fibra di carbonio e materiali compositi ad alta resistenza. Per garantire la protezione della testa del pilota, la protezione Halo è posizionata al di sopra del cockpit. Tutti gli ulteriori elementi come ali e deviatori di flusso sono sempre realizzati in fibra di carbonio.

La power unit che spinge la vettura è conosciuta a Maranello con il nome in codice 066/10. Da regolamento, il motore termico ha una cilindrata di 1600 cc con una configurazione V6 e bancate posizionate a 90 gradi.

 

Scopriamo insieme la nuovissima SF-23, la monoposto creata da Scuderia Ferrari che vuole riportare il titolo di Formula 1 a Maranello

Attraverso il turbocompressore è possibile aumentare l’afflusso d’aria al motore e permettere alla SF-23 di raggiungere una potenza maggiore. Bisogna ricordare, però, che le vetture di Formula 1 devono essere efficienti oltre che potenti. Ecco quindi che per completare un intero Gran Premio, ogni squadra non può usare più di 110 kg di benzina.

Come indicato anche dalla scheda tecnica ufficiale della monoposto, al motore termico si affiancano anche due motori elettrici, MGU-H e MGU-K. L’unità MGU-H sfrutta l’energia della batteria per evitare il fenomeno del turbo-lag, aumentando il regime di rotazione della girante della turbina. L’unità MGU-K, invece, recupera l’energia cinetica in fase di frenata e può frnire fino a 120KW di potenza aggiuntiva al motore, pari a circa 163 cavalli.

La potenza che è in grado di sprigionare la power unit, combinando parte termica ed elettrica, non è dichiarata ufficialmente. Tuttavia, alcune stime e rilievi fonometrici hanno permesso di stimare che la potenza sia superiore ai 1.000 cavalli.

Il cambio è a otto rapporti più retromarcia per trasmettere la potenza alle ruote posteriori. Oltre che in accelerazione, le Formula 1 devono poter frenare in pochissimi metri ed per la SF-23, Scuderia Ferrari ha scelto Brembo con un impianto frenante composto da dischi ventilati in carbonio sia all’anteriore che al posteriore.

Lo schema sospensivo è di topo push-rod all’anteriore e pull-rod al posteriore per permettere la massima aderenza all’asfalto. Il peso complessivo della vettura includendo i liquidi e il pilota deve essere di almeno 798 kg.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso