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Google sta cercando di recuperare terreno rispetto ad Amazon nel settore dei servizi cloud. Il colosso delle ricerche sta investendo nello sviluppo di soluzioni hardware personalizzate in grado di portare un vantaggio competitivo significativo.

Secondo un nuovo report redatto da The Information, Google ha fatto grandi progressi nello sviluppo di chip per i data center. Grazie a questa evoluzione, l’azienda di Mountain View potrebbe iniziare ad utilizzare i propri chipset a partire dal 2025.

Infatti, sembra che il team di Ricerca & Sviluppo stia lavorando su ben due chip dedicati ai server, entrambi basati su architettura ARM a 5nm. Uno dei due è caratterizzato dal nome in codice Maple e si basa sul design esistente realizzato da Marvell Technology. La produzione sperimentale è affidata a TSMC.

 

Google vuole sfidare Amazon Web Services nella corsa al miglioramento dei servizi cloud realizzando nuovi chipset per i data center

L’altro chipset è chiamato Cypress, è stato progettato internamente da un team con sede in Israele. La produzione di massa di entrambi i chip potrebbe iniziare nella nella seconda metà del 2024 e l’implementazione di questi nuovi chip nei data center potrebbe iniziare nel 2025.

Al momento Google non ha confermato ufficialmente queste indiscrezioni, quindi si tratta di date ipotetiche che non trovano riscontro da parte dell’azienda. Tuttavia, è chiaro che la tecnologia dedicata ai server sia di importanza strategica per Big G, soprattutto se si considera la concorrenza di Amazon Web Services (AWS).

Il colosso dell’e-commerce è già molto attivo nel settore e ha lanciato ormai quattro anni fa i propri chip per server personalizzati. Potendo contare su soluzioni proprietarie, i chipset son ottimizzati per offrire prestazioni maggiori e consumi ridotti rispetto alle soluzioni tradizionali, comportando un risparmio notevole per tutti glia genti coinvolti.

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