Quale sarà la prossima banconota a sparire in Italia? In passato la Banca Centrale Europea ha provveduto a sospendere l’emissione di una delle banconote più famose. Potrebbe succedere presto anche con un altro disegno di legge.
Il ritiro di un altro taglio potrebbe avvenire contestualmente all’emissione di una nuova serie di banconote che dovrebbe arrivare tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Con l’arrivo di un nuovo lotto, la Banca Centrale Europea potrebbe scegliere di non stampare più uno dei formati attualmente in circolazione. Scopriamo quale.
Partiamo dalla prima banconota che è già scomparsa: dal 2019, infatti, il taglio da 500 Euro non sarà più messo in circolazione in Europa. La banconota era già estremamente rara prima dello stop, ora è quasi introvabile. La decisione è nata da due fattori. Il primo, lo scarso utilizzo di un taglio così alto che aumentava il rischio di contraffazione, generando sospetti anche nei commercianti costretti a emettere resto.
Il secondo, probabilmente più importante, è quello di aiutare i paesi dell’UE a rispettare le nuove norme antiriciclaggio, che fissano il limite per le transazioni in contanti a 1000 euro. Di conseguenza, è bastata la circolazione simultanea di sole tre banconote per creare una transazione finanziaria “sospetta”.
Analoga sorte potrebbe essere riservata al taglio da 200 Euro. Anche questa banconota è quasi inutilizzata e quasi mai vista in circolazione. Per questo motivo, e per facilitare ulteriormente il controllo dell’antiriciclaggio, la Banca Centrale Europea sta riflettendo sulla possibilità di non includere questo taglio nella prossima serie di banconote.
Saluteremo altre banconote
La nuova serie, attualmente nelle prime fasi di studio da parte di un apposito gruppo nominato dalla Bce, potrebbe rapidamente soppiantare la serie precedente. Compresa la Serie Europa, a cui ci siamo abituati da solo da quattro anni. La domanda di contante nei Paesi dell’area Euro non è mai diminuita, e le istituzioni europee dovranno far fronte alla domanda e alla necessità di limitare la produzione di rifiuti legati alla stampa delle banconote.