Libretto postale, documenti storici che possono valere moltissimo La storia del libretto postale affonda le radici nel passato, per moltissimi anni è stato il mezzo ideale su cui accreditare il denaro risparmiato, senza essere minimamente costretti a versare tasse o imposte di deposito, correntemente richieste dagli istituti di credito.

Il passo successivo è rappresentato dalla standardizzazione sotto forma di Buono Postale, una forma molto recente, ed ancora usatissima dal popolo nostrano per i più svariati motivi: facile da utilizzare (sia digitale che cartaceo), ha un codice iban su cui poter accreditare ciò che si vuole, costi fissi ridotti al minimo.

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Libretto postale, ecco il collezionismo

Essendo uno strumento tanto datato, è facile immaginare esistere in Italia utenti che sono alla ricerca dei cosiddetti libretti postali cartacei d’annata, ovvero esemplari prodotti nella prima metà del Novecento, caratterizzati da una loro unicità.

Alcuni esempi di collezionismo li ritroviamo in vendite molto recenti, ad esempio un esemplare in ottimo stato, prodotto negli anni ’20, è stato venduto a circa 250 euro. Il motivo di un valore così elevato non risiede nell’importanza del documento in sé, quanto di una vera e propria attestazione storica, può rappresentare lo spaccato dell’epoca, uno strumento che permetta alle generazioni future di scoprire come era il mondo passato.

Proprio per questo motivo gli esemplari ancora più vecchi sono già presenti nelle collezioni dei musei, e presto lo saranno anche gli altri. Se avete in casa un libretto postale molto vecchio, a cui non siete affezionati più di tanto, potreste comunque pensare di rivenderlo.

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