Lo studio condotto dall’Università di Harvard ha dimostrato che i momenti di vaghezza mentale e di fantasia hanno in realtà una funzione molto importante per il nostro benessere mentale e le nostre prestazioni cognitive.
Il team di ricerca ha sviluppato un’applicazione per smartphone che ha inviato notifiche casuali alle persone durante il corso della giornata, chiedendo loro di riportare i loro pensieri e lo stato emotivo del momento. I risultati hanno mostrato che la mente vagava dal 30 al 47% del tempo
, e che la maggior parte dei pensieri era incentrata su esperienze piacevoli o sulla preparazione per il futuro.La fantasia ci consente di allentare la pressione della realtà quotidiana e di esplorare mondi interni che possono aiutarci a sviluppare nuove idee, progetti e soluzioni per problemi complessi. Inoltre, secondo il dottor David Stawarczyk della Washington University a St. Louis, essa è spesso diretta alla pianificazione degli eventi futuri, piuttosto che al ricordo del passato. Ciò significa che ci permette di visualizzare il futuro e di immaginare i percorsi per raggiungere i nostri obiettivi.
Allo stesso modo, altri studi hanno dimostrato che la fantasia può essere utile anche per migliorare la memoria e la creatività. La creazione di mondi immaginari, infatti, stimola la nostra capacità di creare associazioni tra concetti diversi e di sviluppare nuove idee e soluzioni per i problemi.
Insomma, lunga vita alla fantasia (e ad un pizzico di realismo)!