La batteria degli smartphone Android è spesso un argomento di preoccupazione per molti utenti, in quanto l’utilizzo intenso del dispositivo può portare a un rapido crollo, compromettendo l’autonomia del dispositivo mobile. Ad ogni modo, esistono vari trucchi e accorgimenti che possono aiutare a prolungarne la durata. Primo tra questi è la modalità di Risparmio Energetico. Come si attiva? Vi aiutiamo noi.
Smartphone Android: come attivare il Risparmio Energetico
Per attivare questa modalità, la procedura da seguire può variare a seconda della UI custom proposta dai vari produttori. Ad esempio, su uno smartphone Samsung bisogna recarsi nelle Impostazioni, poi su “Batteria e cura dispositivo” > “Batteria” > “Risparmio Energetico”. Mentre, su altri device Android in generale, basta accedere alle Impostazioni e poi alla sezione Batteria, dove si troverà l’opzione “Risparmio Energetico”.
Una volta attivata la modalità, nella maggior parte degli smartphone, ci saranno dei limiti imposti sulle attività in background, effetti visivi, certe funzionalità e una limitazione del refresh rate a 60Hz. Inoltre si attiverà anche il tema scuro, che ha dimostrato di avere un impatto significativo sul consumo della batteria. Seguendo i passaggi precedenti la batteria potrà durare più a lungo, permettendo di utilizzare il dispositivo per un periodo prolungato.
Come dicevamo, non tutto però è sempre rose e fiori, bisogna tenere presente che la modalità di Risparmio Energetico può avere un impatto sulle funzionalità del dispositivo. Ad esempio, alcune applicazioni potrebbero non funzionare correttamente o potrebbero subire un rallentamento. Questo perché l’utilizzo di alcune funzionalità potrebbe essere limitato o disattivato.
Dunque sarebbe meglio utilizzare la Modalità di Risparmio Energetico solo quando è strettamente necessario, come ad esempio quando la batteria del dispositivo è in fase di scaricamento.